Come tracciare le spese e gestire la contabilità domestica

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Articolo di Irene Molinari

13 Set 2021

Come puoi tracciare le spese, avere un’idea chiara di come gestire la contabilità domestica e sapere dove finiscono i tuoi soldi? Non esiste un metodo universale per farlo, ma esiste senz’altro un criterio perfetto per te.

In questo articolo abbiamo parlato dei vantaggi finanziari e personali puoi avere se gestisci il tuo denaro con consapevolezza, mentre qui abbiamo chiacchierato delle grandi tappe fondamentali da attraversare per dominare i tuoi conti di casa o personali. Se non hai letto questi post ti suggerisco di andare a recuperarli, perchè diciamo che in qualche modo sono propedeutici a quello che viene adesso.

A questo punto do per scontato che tu abbia già riflettuto sui tuoi perché, messo per iscritto i tuoi obiettivi e preso l’impegno di fare questo consapevole passo. Andiamo avanti ed entriamo maggiormente nello specifico. Passiamo all’azione!

 

TRACCIARE LE SPESE: COSA SERVE PER INIZIARE

Come tracciare le spese di casa - spaziAmo - Prenditi il tuo tempoPrenditi del tempo, come quello che stai usando per leggermi, e utilizzalo per decidere, scrivere, sbagliare, cambiare approccio.

Sii quanto più preciso ed accurato riesci ad essere.

Fai mente locale su quali sono le spese che fai con frequenza, in particolare quelle legate a beni non primari.

Una volta fatto questo è tempo di iniziare davvero. In che modo? Dipende da te. Vediamo.

 

TRACCIARE LE SPESE: I DATI CHE CONTANO

Ciò che ci occorre per tracciare le spese altro non è che una tabella con le seguenti colonne:

  • Data
  • Categoria di uscita o di entrata
  • Cifra spesa (-) o guadagnata (+)

Questo è il minimo sindacale, ma se vuoi il sistema più semplice del mondo voilà, lo hai già trovato. Tutti i sistemi possibili hanno questa base in comune, poi ciascuno viene elaborato e personalizzato diversamente. Suggerisco caldamente di aggiungere almeno la colonna Descrizione a questa base.

 

TRACCIARE LE SPESE: LE CATEGORIE

È la colonna più importante e richiede un minimo di progettazione. Se sei alle prime armi e ti spaventa un po’ fare questo lavoro, il mio consiglio è di partire con un numero di categorie limitato a 5 o 6, ma se ti senti a tuo agio o hai esigenze particolari (per esempio vuoi sapere quanto spendi in biro blu o fiori freschi) sii specifico, non c’è limite.

Personalmente sono dell’idea che più si va nel dettaglio, maggiori sono le possibilità di trovare aree su cui lavorare e spese da rivedere. In ogni caso, prendendoci la mano, le categorie aumenteranno di numero spontaneamente.

Ti lascio un esempio di categorie “per cominciare”: Affitto o Mutuo, Utenze, Spese condominiali, Auto e trasporti, Supermercato oppure Alimenti e consumabili per la casa, Abbigliamento e cosmetici, Hobby, Prodotti e servizi per la persona, Prodotti e servizi per la casa.

 

TRACCIARE LE SPESE: COME FARLO SE AMI CARTA E PENNA

Ti occorrono un quaderno dedicato e un modello di tabella. Per crearlo puoi utilizzare semplicemente le colonne che ti ho indicato, integrandole con le voci che ritieni opportune.

Data Categoria Descrizione

Una cosa così insomma, semplicissima e infinitamente estensibile. Col tempo cambierà parecchio.

Un’alternativa molto valida è il kakebo. Si tratta di un’agenda giapponese pensata esattamente per pianificare e gestire la contabilità domestica. Gli schemi giornaliero, settimanale e mensile sono già creati, bisogna solo compilarli e fare i conti quando serve. A questa agenda dedicheremo un articolo tutto suo più avanti.

Contabilità domestica - spaziAmo - Kakebo, settimana

Pagina settimanale del Kakebo

 

TRACCIARE LE SPESE: COME FARLO SE SEI UN TIPO TECNOLOGICO

Anche in questo caso ti suggerisco due opzioni.

IL FOGLIO DI CALCOLO

Puoi utilizzare un foglio di calcolo (per esempio Microsoft Excel o Google Sheets) e impostare la tua personale tabella. In questo caso c’è il vantaggio di poter raggruppare, filtrare i dati e creare persino grafici in modo automatico, oltre al fatto che impostando le formule correttamente, i calcoli si faranno da soli. Non male!

APP PER LA GESTIONE DELLE SPESE

Infine parliamo delle applicazioni per dispositivi mobili, per gli amici le app. Ne esistono centinaia e l’argomento richiede un capitolo a parte perché è davvero vasto, ma voglio metterti nella condizione di poter iniziare subito, quindi provo a darti due dritte veloci.

Monefy: è disponibile sia per dispositivi Android che per dispositivi Apple. È una app ottima per iniziare, molto intuitiva e graficamente piacevole. Si inseriscono entrate e uscite e il saldo è calcolato automaticamente. Per aggiungere categorie bisogna acquistare la versione a pagamento, ma quelle presenti sono sufficienti all’inizio. Semplice, efficace, gratis e in italiano.

Money Manager: anche questa è disponibile per Android e per Apple. È una app che contiene molte funzionalità anche evolute, si può collegare al proprio conto corrente e consente di tenere sotto controllo il contante, le carte di credito e più conti bancari. La consiglio ai più esperti e a chi ha una situazione finanziaria complessa. Può sembrare un po’ ostile all’inizio, ma è davvero una bomba. Anche questa è una app gratuita e tradotta in italiano.

Tracciare le spese - spaziAmo - Kanahei account book

Questo è il delizioso aspetto della app Kanahei account book

Kanahei account book: ti parlo di questa applicazione come suggerimento bonus. È disponibile solo per dispositivi Android e come Monefy è molto semplice e intuitiva. In sostanza fa la stessa cosa, con la differenza che si possono aggiungere categorie a piacimento. È solo in inglese e con 1,07 € puoi rimuovere gli annunci pubblicitari.

Te ne parlo perché Kanahei è un illustratore e la sua app ha una grafica in stile kawaii davvero deliziosa, oltre a darti modo di leggere piccole storie e di scaricare le immagini. Questo, se sei il tipo giusto, potrebbe essere un incentivo a fare il lavoro di tracciare le spese, non si sa mai! Quando aprirai la app sullo store troverai la sua descrizione in giapponese, ma non ti spaventare, in realtà è tradotta.

 

Fammi sapere se hai da suggerirmi altre applicazioni che potrei provare di cui potrei parlare qui o sul podcast, magari lo facciamo insieme!

 

TRACCIARE LE SPESE: QUALI DATI REGISTRARE?

Ora che hai scelto il tuo metodo devi iniziare a inserire dati. Io ti consiglio di riportare tutte, ma proprio tutte le uscite di denaro tue e/o della tua famiglia, inclusa la caramella da 10 centesimi. È necessario conservare tutti gli scontrini e cercare di non dimenticare le spese sostenute, soprattutto quelle pagate in contanti.

Lo stesso vale per le entrate, perciò non dimenticare i 10 euro che la zia ti dà di mancia! Ricordati dei pagamenti automatici, come le bollette delle utenze che sono addebitate sul conto corrente e, se hai home banking, sfruttalo per copiare le transazioni sul tuo schema. Se temi di dimenticare una spesa che non puoi registrare immediatamente prendi l’abitudine di farti dei promemoria.

Premesso questo, ecco a te le istruzioni per l’uso:

  • Registra entrate e uscite quotidianamente
  • A fine mese (o settimana, dipende da te!) raggruppa entrate e uscite per categoria
  • Fai i calcoli
  • Osserva e rifletti

Ricorda anche che il metodo che hai scelto non è necessariamente quello perfetto, quindi fai un po’ di prove fino a che non avrai trovato quello adatto a te. E credimi, esiste.

 

TRACCIARE LE SPESE: QUANDO FARLO E QUANTO A LUNGO

La domanda tipica è: per quanto tempo devo tracciare le spese? Che dire… Sempre! Poi certo, l’elasticità non fa male. Quello che intendo dire è che questa attenzione sul flusso di denaro non fa altro che bene al portafoglio e alla tua serenità.

L’attività di trascrizione delle entrate e delle uscite non va vissuta come un peso, bensì come una buona abitudine. Se però l’idea di fare entrare questa attività nella tua quotidianità ti fa desistere, allora datti una scadenza. Se fossi io a determinarla ti chiederei 12 mesi, ma quel che accadrà in realtà è che già dopo i primi tre mesi ci saranno dei cambiamenti e nuove prospettive per te. Fai questo atto di fede, so che vorrai ringraziarmi dopo.

 


 

Siamo arrivati in fondo e ti ho lasciato con un po’ di compiti da fare a quanto pare. Per ora scrivi e osserva, prenditi il tuo tempo.

Se non ti senti pronto per cominciare, prova a leggere qui per capire quale sia il sentimento che ti blocca. Magari questa riflessione ti farà scoprire qualcosa di nuovo e ti darà nuova energia!

Se i miei suggerimenti si stanno rivelando utili a tracciare le tue spese, sarà per me un vero piacere avere tue notizie e sapere come va! Questo vale anche se leggi questo articolo parecchio tempo dopo la sua pubblicazione.

Grazie per avere letto fino qui, ti aspetto domani sul podcast e sul blog tra una settimana.

Buon lavoro e buoni pensieri!

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